Il lieve racconto di Milano Eventi di martedì 9 settembre - Taac!
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Cominciamo da un appuntamento che promette forti emozioni con il teatro: Il IV “Hystrio Festival“ al Teatro Elfo Puccini, che anima la scena con un’energia giovane e coinvolgente. Sempre nello stesso periodo, il Piermarini si illumina grazie a La Cenerentola con l’Accademia scaligera, mentre la città diventa un laboratorio di relazioni con Imagine 2025 Festival delle Connessioni Umane. Per chi ama la storia della tecnica navale, ritorna anche l’occasione unica di visitare Il Sottomarino Toti riapre al pubblico.
Qualche giorno prima, Milano si accende con la magia di Le notti bianche, e il Piermarini ospita un grande concerto sinfonico con Daniele Gatti e la Sächsische Staatskapelle Dresden. Nella stessa atmosfera di fermento si inseriscono anche mostre come La moda incontra l’arte, Il cerchio schiacciato e Licalbe Steiner. Ricerche, senza dimenticare il respiro internazionale della musica con MiTo 2025: lunedì 8 settembre.
Pochi giorni prima, la natura e la spiritualità diventano protagoniste nelle opere di Marcello Malandugno. Memoria e sacralità della natura, affiancate dalle suggestioni di Manuela Bertoli e Davide Masciandaro. E io tra di voi.
Durante l’estate non manca il divertimento leggero con Estate 2025 all'Idroscalo: lidi, piscine, sport e beach party, mentre nei musei e nelle gallerie si alternano appuntamenti imperdibili: le atmosfere intense di Nazzareno Guglielmi. Di terra e di ferro e la spiritualità vibrante di William Congdon. Opere scelte. Non da meno la retrospettiva su Giancarlo Sangregorio. 100 anni e la celebrazione del design con Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare.
Scendendo a ritroso nel calendario troviamo la riscoperta di un artista poco conosciuto con Renato Forti 1923-2015, il fascino senza tempo di Brueghel all’Ambrosiana e la riflessione sull’uomo con Emanuele Giannelli. Il caos e l’uomo affiancata dalle sperimentazioni di Stefano Arienti. A sorprendere con un linguaggio fresco ci pensa Virginia Zanetti. ChiAMAMI, mentre l’estro culinario diventa arte con Da Capuano's la pizza diventa estiva.
Lo sguardo contemporaneo si intreccia nella collettiva Stati fragili, tra installazioni, performance e riflessioni, mentre la città festeggia un compleanno speciale con Buon compleanno Linus e accoglie l’elettronica visionaria di Jean-Michel Jarre. Promptitude. Poco prima è la volta di Georgina Gatrix e della ricerca ottica di Alberto Biasi.
Tra fine primavera e inizio estate Milano diventa un mosaico di visioni: i busti di Canova a Brera dialogano con le atmosfere poetiche di Roni Horn, mentre lo sguardo sociale di Dorothea Lange e la sensibilità ecologista di Hussain Aga Khan. Il Mare Vivente arricchiscono il panorama della 24 Esposizione Internazionale di Triennale. Disuguaglianze. A Milano si respira arte anche con Chiara Dynys. Ancora una volta e con il dialogo inaspettato tra antico e contemporaneo in Natura morta. Jago e Caravaggio. Non meno suggestive le atmosfere oniriche di Gigi Pedroli. La poesia del sogno e la forza materica di Giuseppe Spagnulo. Di terra e di fuoco.
La primavera si apre con Un altro sguardo. A Villa Panza, seguita dall’immaginario di Baj e Milton. Paradiso perduto. Un po’ prima Milano ospita lo sguardo raffinato di Gérard Uféras. Lo sguardo nascosto e inaugura la sede della Fondazione Maria Cristina Carlini.
In chiusura di questo percorso, la fine dell’anno offre la grande mostra Palazzo Citterio: la Grande Brera, mentre a Ossuccio continua l’esperienza tra architettura e paesaggio con Dalla Velasca alla Velarca. A Rho si erge il monumentale Maria Cristina Carlini. Obelisco, e l’anno prima Milano aveva celebrato la potenza visiva di Pino Pinelli. Disseminazione Sacra. Tornando ancora indietro, nel cuore della città troviamo Le Sale dei Lombardi, e a completare questo lungo viaggio si arriva a Casa Macchi a Morazzone, che con il suo fascino autentico ci riporta alle radici della storia.
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