Il sibillino racconto di Milano Eventi di lunedì 26 maggio
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- 25 mag
- Tempo di lettura: 22 min
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Che giornata piena di proposte interessanti a Milano! Se hai voglia di cultura, musica, cinema o semplicemente di rilassarti al sole, oggi non manca proprio nulla.
Cominciamo con il cinema d’autore: alla rassegna "Polsi sottili" e "Paranaia" con Soldi in sala puoi assistere a proiezioni legate al mondo femminile e alla salute mentale, introdotte dallo stesso Soldi. E se ami i grandi registi, non puoi perdere Il cinema in pellicola di Silvio Soldini e la retrospettiva Inediti: 4 capolavori di Michael Haneke: un’occasione rara per vedere su grande schermo film potenti e mai banali. In tema sociale, Oltre confine-Cinema Saving People propone storie di migrazione e umanità da diverse prospettive.

Per chi ha l’anima musicale, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Alla Filarmonica della Scala debutta il giapponese Kazuki Yamada, mentre le Serate Musicali ospitano l’orchestra Mihail Jora di Bacau. E se preferisci il piano, puoi ascoltare Virginia Benini agli Incontri Musicali. In ambito lirico-contemporaneo, c’è Jeanne Crousaud in scena al Gerolamo per la rassegna Milano Musica. Per un tocco più teatrale e popolare, il Teatro Menotti presenta "Nuova Balera Pizzigoni", mentre al Teatro Elfo Puccini va in scena "Mammut", un lavoro intenso e contemporaneo.

La Milanesiana 2025 propone un incontro speciale: Joan Baez dialoga con Sandro Veronesi, tra musica e letteratura, in un evento che promette emozioni vere.
Amanti della fotografia? Le opzioni sono tantissime: Colapesce porta i suoi racconti fotografici in mostra, mentre Mario Giacomelli unisce poesia e scatti d’autore. Francesco Candeloro gioca con la luce e il colore, e Luca Padroni ci trascina in una natura selvaggia. Non manca la collettiva Colori a Milano, che mette in dialogo diversi sguardi sulla città.
Chi preferisce l’arte contemporanea può visitare la mostra gratuita di Alberto Biasi, maestro dell’optical art, oppure tuffarsi nella Crazy Week 2025, una rassegna dedicata alle forme più eccentriche e irriverenti dell’arte e dello spettacolo.
Hai fame? Il food truck Schiscetta fusion è la risposta giusta: sapori dal mondo in versione milanese, da gustare al volo.
E se il sole chiama, l’estate è ufficialmente iniziata con la riapertura di Acquatica Park: scivoli, aperitivi e relax al sole per grandi e piccini.
A Milano c’è un’energia che non si ferma mai, e basta girare un po’ per accorgersene. Tra musica, mostre, spettacoli e mercatini, la città è piena di occasioni per uscire e scoprire qualcosa di nuovo.
Per cominciare, c’è aria di spettacolo al Teatro Manzoni con “Osteria Giacobazzi”, uno show tra comicità e musica che promette risate e nostalgia in perfetto stile emiliano. Sempre in ambito musicale, i “Launch Concerts” con Davide Cabassi offrono un’immersione nel mondo di Mozart, con interpretazioni intense e raffinate del noto pianista. E per chi ama il grande teatro musicale, il “Trittico Weill” alla Scala è un’occasione imperdibile per riscoprire il genio irriverente di Kurt Weill.
L’estate milanese, però, si vive anche all’aperto. Sono tornati i Bagni Misteriosi con le loro piscine, gli aperitivi al tramonto e spettacoli serali: un’oasi urbana tra relax e cultura. Sulle sponde del Naviglio Pavese si respira aria di festa con il “Red Bazar sul Naviglio”, perfetto per una passeggiata tra creazioni artigianali e street food, mentre tra le vie più eleganti della città torna il classico Mercatino di Brera, dove si respira un’atmosfera da piccolo villaggio in pieno centro.
Per chi preferisce l’arte, Milano in questo periodo è una vera galleria a cielo aperto. Alla Triennale si riflette sul mondo di oggi con la 24ª Esposizione Internazionale – Disuguaglianze, un percorso tra design, sociologia e architettura. Per chi ama la fotografia, ci sono mostre imperdibili come Dorothea Lange, ma anche lo sguardo marino e naturalista di Hussain Aga Khan con “The Living Sea”. In tema ambientale e visionario, non si può perdere “Visioni del futuro”, tra arte, ecologia e immaginazione.
Sempre sul versante espositivo troviamo il tocco intenso e intimo di Claudia Marini, e i colori delicati e atmosferici di Alessandro Spadari. In galleria anche Daniele Nitti Sotres con “Nel respiro del fuoco”, che ci accompagna in un viaggio materico e simbolico. Altra esperienza potente è la mostra “Arrabbiato, ma più calmo di prima” di Kate Groobey, ironica e al tempo stesso profonda. Interessante anche “GEA” di Sergio Perotti, che parla di natura e spiritualità in chiave contemporanea, e il racconto lungo trent’anni di paesaggi urbani nella mostra “Architetture e visioni” di Alberto Lagomaggiore.
Al Museo di Brera, invece, torna il neoclassicismo con “I busti di Canova a Brera”, mentre la contemporaneità riflessiva trova spazio con Roni Horn, tra scultura e fotografia.
Milano continua a sorprendere con un mix irresistibile di arte, teatro, fotografia e atmosfere vivaci. Basta fare due passi in città per ritrovarsi immersi in un universo di iniziative da non perdere, pensate per ogni gusto e curiosità.
Iniziamo con qualcosa che stuzzica la mente e anche i sensi: la rassegna Il Corpo esplora identità e fisicità in chiave contemporanea, toccando temi che vanno dalla rappresentazione del sé fino alla trasformazione sociale del corpo. Un vero viaggio tra arti visive e pensiero critico.
Per chi ha voglia di arte, le mostre in corso sono davvero tantissime e variegate. Spicca la personale di Chiara Dynys con “Ancora una volta”, installazione potente e immersiva, mentre Una Boccata d’Arte porta l’arte contemporanea a contatto diretto con il pubblico, in spazi meno convenzionali e a ingresso libero. Architettura e visione si fondono nella mostra “Dante Bini. Out of the Box”, che racconta la genialità di uno dei grandi innovatori del costruire.
Il mondo onirico prende forma nei lavori di Gigi Pedroli con “La poesia del sogno”, mentre un dialogo audace tra antico e contemporaneo è quello proposto da “Natura morta. Jago e Caravaggio”, dove il classico si rinnova grazie allo sguardo provocatorio di Jago.
Tra i talenti emergenti si segnala Simona D'Amico con “Schizzare”, tra gesto istintivo e riflessione grafica, mentre il raffinato Tullio Pericoli con “Terremobili” presenta un percorso visivo tra paesaggi interiori ed emozioni in movimento. Interessantissima anche l’esposizione “Da allora ad oggi” di Hugh Findletar, che unisce vetro, fotografia e installazione in un viaggio attraverso le radici e la memoria.

In ambito teatrale, al Teatro Elfo Puccini va in scena “La prima luce di Neruda”, spettacolo poetico e intenso che mescola parole, immagini e suoni. E per chi ama le contaminazioni tra teatro e arte pubblica, il Life Festival offre performance e progetti in spazi non convenzionali, tra Zona K e altri luoghi urbani.
Sul fronte fotografico, ci sono vere perle: “Hibiki – Armonia” di Steffen Diemer porta in scena la bellezza del Giappone attraverso l’antica tecnica del collodio umido, mentre “Silenzi e assonanze” di Casorati celebra la sintesi visiva tra musica e pittura. Più materico e potente è invece il percorso di Giuseppe Spagnulo con “Di terra e di fuoco”, che racconta la materia tra scultura e memoria.
Interessante anche il lavoro interattivo e tecnologico di Ale Guzzetti con “Sguardi diversi”, mentre le storie dimenticate e gli oggetti della memoria emergono nell’installazione “Memoria viva; Appesi a un filo”, che invita a riflettere sul valore dell’eredità quotidiana.
La mostra “Segno + Scrittura” di Fernanda Fedi e Gino Gini celebra l’intreccio tra parola e immagine, mentre “Gli argenti del Duca” è un viaggio tra splendori barocchi e oggetti d’arte che raccontano storie nobiliari. E per gli amanti della street photography, c’è l’affascinante “Una finestra punteggiata di gocce di pioggia” di Saul Leiter, pura poesia visiva tra vetri appannati e attimi rubati.
Milano in questo periodo è un vero parco giochi culturale, dove ogni quartiere, museo e spazio espositivo ha qualcosa da offrire. E non è solo arte o spettacolo: tra eventi per famiglie, mostre gratuite, shopping creativo e acrobazie mozzafiato, è impossibile annoiarsi.
Se sei in vena di shopping alternativo, non perderti Temporary Comfort Zone, un temporary store davvero originale dove design, moda e sostenibilità si incontrano in un’esperienza a metà tra boutique e installazione artistica.
Per le famiglie con bambini ci sono tante attività pensate su misura. Al Parco Trotter i piccoli possono sfogarsi con Run Baby Run, una lezione di rugby all’aria aperta che unisce sport e gioco. In pieno centro città, invece, è tempo di avventura con la Caccia al tesoro al Castello Sforzesco, un modo divertente per scoprire la storia di Milano a misura di bambino. E per chi vuole fare un salto fuori porta, ci sono i festeggiamenti per I 50 anni di Gardaland, con novità e attrazioni speciali che faranno la felicità di tutta la famiglia.
Per chi cerca emozioni forti, lo chapiteau del Cirque du Soleil con “Alegría – In a New Light” a Sesto San Giovanni è una tappa obbligata: acrobazie, luci, musica e poesia in uno spettacolo che lascia davvero senza fiato.
Sul fronte delle mostre, la città è un vero scrigno. Alla Villa Panza di Varese, immersa in un contesto da sogno, c’è Un altro sguardo, un progetto che esplora il concetto di percezione tra luce, spazio e silenzio. Il linguaggio architettonico diventa espressione poetica con Ramón Enrich e “Architettura e Utopia”, mentre la sensibilità visiva si fa intima e musicale in Julian Lennon – Whispers Too.
C’è anche un imperdibile doppio omaggio a Rauschenberg, maestro del collage e della contaminazione artistica, accanto alla scultura visionaria di Emilio Scanavino con “Les Monstres Amis”, un dialogo tra forma, materia e memoria. E poi c’è il Fuorisalone 2025 con “Dropcity”, un esperimento urbanistico e artistico nei tunnel della Centrale, dove il design si fonde con il paesaggio metropolitano in modo sorprendente.
Tra le mostre da non perdere anche “Paradiso perduto” di Baj e Milton, che unisce due visioni radicali in un’esposizione tanto potente quanto attuale. La fotografia documentaria incontra la storia nella mostra “Typologien: Photography in 20th-Century Germany”, mentre l’arte fatta di gesti delicati e naturali prende forma in Elisabetta Di Maggio e Minjung Kim con “Ripetizioni”.
Proseguendo, troviamo una riflessione sul corpo e la memoria in Fulvia Levi Bianchi e Adelisa Selimbašić, e lo sguardo nomade e politico di Anna Boghiguian, artista che mescola disegno, installazione e poesia visiva. In parallelo, Ugo Rondinone porta in scena una mostra meditativa e ipnotica, perfetta per chi cerca un momento di sospensione emotiva.
Da vedere anche Fabrizio Cotognini con “Transitum”, un progetto che gioca tra antico e contemporaneo, e l’interessante “Etruschi del '900”, che racconta come l’antica civiltà abbia ispirato l’arte moderna in modi spesso sorprendenti.
Milano in primavera è una vera esplosione di mostre: tra grandi nomi dell’arte contemporanea, omaggi alla bellezza classica e celebrazioni del colore, c’è solo da scegliere. E se ami curiosare tra stili, epoche e suggestioni visive, questo è il momento perfetto per girare musei e gallerie.
Cominciamo da un artista che non passa inosservato: Nico Vascellari con “Pastorale” propone un’installazione immersiva gratuita che unisce elementi naturali e simbolismo oscuro, in pieno stile Vascellari. Anche “Ritratti entro uno specchio convesso” è una mostra da scoprire con calma, un’esplorazione dell’identità attraverso l’immagine riflessa, in equilibrio tra pittura e introspezione.
Imperdibile il progetto di Shirin Neshat, “Body of Evidence”, che racconta le storie delle donne iraniane con fotografie, video e installazioni capaci di toccare corde profonde. Mentre “Orizzonti Paralleli” propone una riflessione sulla realtà e l’illusione, in un viaggio visivo fatto di contrasti e continuità.
Se ti affascinano le meraviglie del mondo, c’è la mostra “Meraviglie del mondo moderno”, un percorso gratuito tra bellezza, tecnologia e architettura globale. In un'altra sala, Yukinori Yanagi con “Icarus” reinterpreta il mito attraverso una poetica fatta di leggerezza e profondità politica. Interessante anche Ann Beate Tempelhaug, artista norvegese che lavora la ceramica come se fosse tessuto, con risultati delicati e potenti.
Chi ama il Rinascimento trova pane per i suoi occhi con “La seduzione del colore. Andrea Solario”, dove la pittura lombarda incontra l’influenza leonardesca in un trionfo di dettagli. Più contemporaneo e anticonvenzionale è Il Gruppo Crack, collettivo artistico underground che rompe le regole del linguaggio visivo – e lo fa gratuitamente.
A chi ama la street art, Milano regala una chicca: “The world of Banksy” è una mostra che ricostruisce i lavori dell’artista più sfuggente del nostro tempo, tra murales iconici e messaggi pungenti. In zona Tortona invece si festeggiano i dieci anni di uno dei poli culturali più amati con “Mudec Invasion” e “Travelogue per i dieci anni col Mudec”: due esposizioni che mettono in luce l’anima multiculturale e dinamica di questo spazio.
In cerca di monumentalità? Arnaldo Pomodoro con “La Sfera” offre un percorso che ripercorre la carriera del grande scultore, mentre Sabrina Ratté con “Realia” ci porta nel mondo della realtà aumentata e delle architetture digitali. Temi forti anche in “Essere donna”, un’esposizione gratuita che racconta con immagini forti e testi incisivi la complessità dell’esperienza femminile.
Poi c’è Vasco Ascolini con “De statua”, che trasforma la fotografia in meditazione sulla forma e sulla scultura, mentre “Art Déco. Il trionfo della modernità” è una vera celebrazione dell’eleganza degli anni ’20 e ’30, tra linee geometriche e raffinatezze decorative.
Chiudiamo con due mostre molto particolari: “Io sono Leonor Fini”, omaggio a una delle artiste più originali del Novecento, surrealista e indipendente, e “Lorenzo Gnata. Cosmogonie”, dove l’immaginario astrale si intreccia con la materia pittorica in una riflessione sul senso del tutto.
Milano in questi mesi è davvero un crocevia di stimoli, tra arte, musica, mercatini e scoperte che spuntano a ogni angolo. Basta camminare per la città con un po’ di curiosità per finire immersi in mostre sorprendenti, concerti sotto le stelle e mercati che profumano di artigianato e agricoltura sostenibile.
Chi ha voglia di arte può partire da una mostra imperdibile come Casorati, un viaggio dentro l'eleganza rarefatta e le atmosfere sospese del grande maestro torinese. A contrasto, l’obiettivo attento di Gérard Uféras con “Lo sguardo nascosto” ci porta dietro le quinte della moda, dell’opera, del balletto, con scatti intimi e mai banali. Per chi ama l’arte sonora, c’è Tarek Atoui con “Improvisation in ten Days”: un progetto gratuito e coinvolgente che mette in dialogo installazioni, performance e improvvisazione musicale.
Parlando di musica, c’è un’esperienza davvero particolare al Planetario: “Un pianoforte tra le stelle”, dove le note si fondono con le proiezioni del cielo in un’atmosfera da sogno. Per chi cerca arte in contesti meno convenzionali, la mostra “Dove tutto accade. Ex Voto” è un’esplorazione visiva dei linguaggi spirituali contemporanei, e “Il valore della misura” riflette sull’equilibrio tra scienza, arte e percezione.
Tra le mostre a ingresso libero spicca Fondazione Maria Cristina Carlini, spazio aperto che accoglie grandi sculture e installazioni in dialogo con la natura e l’architettura. E chi ha voglia di fare un salto nel cuore di Brera può esplorare Palazzo Citterio: la Grande Brera, con capolavori finalmente visibili in un allestimento suggestivo e moderno.
Tra gli eventi più vivi e originali c’è Adrian Paci al Mudec, una riflessione visiva sul tema della migrazione e dell’identità. Appassionati di grafica e pubblicità? Allora non si può perdere “Bold. Declinazioni Campari”, dove arte e comunicazione si incontrano nel segno della celebre azienda.
Al Museo del '900 invece continua il percorso “Galleria Gesti e Processi”, un allestimento permanente che racconta l’arte del secondo Novecento attraverso azioni, materia e trasformazione. E sempre qui si può visitare “Ri-scatti. Chiamami col mio nome”, una mostra fotografica gratuita e toccante dedicata alle persone transgender, dove il racconto visivo diventa strumento di ascolto e comprensione.
Se ti piacciono gli intrecci tra scultura e paesaggio, “Francesco Somaini. Oltre il giardino” è una passeggiata poetica tra forme monumentali e atmosfere sospese.
E poi c’è tutto un mondo di mercati da scoprire, per chi ama passeggiare tra bancarelle, scovare pezzi unici o comprare cibo a km zero. A partire da Vecchi libri in piazza Diaz, una miniera per bibliofili e curiosi. Se cerchi handmade e creatività emergente, passa per il Little Market di piazza Sant’Eustorgio o per il Mercato di artigianato e collezionismo di via Brera, perfetti per trovare il regalo originale che non ti aspettavi.
Chi vuole portarsi a casa sapori autentici non può mancare al Mercato agricolo della Cascina Cuccagna o al Mercato della terra di Milano alla Fabbrica del Vapore, dove la spesa diventa occasione d’incontro con i produttori. E se vuoi una passeggiata alternativa, curiosa e piena di sorprese, dai un’occhiata al Basar in via Arena o alla sempre vivace Fiera di Sinigaglia sul Naviglio, tra vintage, vinili, oggetti insoliti e sapori da strada.
A Milano (e dintorni) non manca mai qualcosa di nuovo da vedere, e per chi ama l’arte e l’architettura, questo è un periodo davvero ricco. Basta prendersi un po’ di tempo e lasciarsi guidare dalla curiosità per scoprire percorsi espositivi che raccontano storie di visione, bellezza e cultura in tutte le sue forme.
Se ti affascina il legame tra architettura e design, c’è una mostra perfetta per te: Dalla Velasca alla Velarca ripercorre l’epopea progettuale degli anni del boom, partendo dalla celebre torre milanese per arrivare fino all’iconica barca-casa di Albini e Helg. Un tuffo nel pensiero architettonico italiano, attraverso fotografie, disegni e modellini.
All’Hangar Bicocca invece ti aspetta un’esplosione di colori e messaggi con eL Seed, artista franco-tunisino che fonde calligrafia araba e street art in installazioni monumentali. La mostra è gratuita e assolutamente da non perdere, anche solo per l’impatto visivo delle sue opere.
Sempre a ingresso libero, Maria Cristina Carlini con “Obelisco” propone una scultura di grande forza simbolica, posta in dialogo con lo spazio urbano e naturale, mentre Pino Pinelli con “Disseminazione Sacra” presenta un percorso astratto e vibrante, fatto di segni e materia, che trasforma le pareti in superfici vive.
Un’altra chicca per chi ama le visite guidate è La Sala del Cenacolo al Museo della Scienza, un luogo spesso poco conosciuto ma che custodisce affreschi e memorie storiche in un contesto davvero suggestivo, da esplorare con l’aiuto di una guida esperta.
Per chi vuole immergersi nella storia dell’arte lombarda, vale la pena visitare Le Sale dei Lombardi, che raccolgono dipinti e opere di grande pregio, raccontando l’identità artistica della regione attraverso i secoli. E se hai voglia di una gita fuori città, Casa Macchi a Morazzone è una vera chicca: una dimora storica perfettamente conservata, con arredi, oggetti e atmosfere d’epoca che raccontano la vita quotidiana di una famiglia borghese tra Ottocento e Novecento.
Infine, una tappa d’obbligo per chi ama il Novecento italiano: La Collezione Gianni Mattioli, con opere di Boccioni, Carrà, Morandi, Severini e altri protagonisti delle avanguardie storiche, ospitata in un allestimento elegante e coinvolgente.
Insomma, che tu sia appassionato di arte contemporanea, architettura, storia o semplicemente in cerca di ispirazione, Milano (e dintorni) ha sempre qualcosa di sorprendente da offrire. E molte volte, senza nemmeno bisogno di pagare un biglietto.
GLI STESSI EVENTI SUDDIVISI PER CATEGORIE
CINEMA
Cominciamo con il cinema d’autore: alla rassegna "Polsi sottili" e "Paranaia" con Soldi in sala puoi assistere a proiezioni legate al mondo femminile e alla salute mentale, introdotte dallo stesso Soldi. E se ami i grandi registi, non puoi perdere Il cinema in pellicola di Silvio Soldini e la retrospettiva Inediti: 4 capolavori di Michael Haneke: un’occasione rara per vedere su grande schermo film potenti e mai banali. In tema sociale, Oltre confine-Cinema Saving People propone storie di migrazione e umanità da diverse prospettive.
TEATRO
Per un tocco più teatrale e popolare, il Teatro Menotti presenta "Nuova Balera Pizzigoni", mentre al Teatro Elfo Puccini va in scena "Mammut", un lavoro intenso e contemporaneo.
Per cominciare, c’è aria di spettacolo al Teatro Manzoni con “Osteria Giacobazzi”, uno show tra comicità e musica che promette risate e nostalgia in perfetto stile emiliano.
In ambito teatrale, al Teatro Elfo Puccini va in scena “La prima luce di Neruda”, spettacolo poetico e intenso che mescola parole, immagini e suoni.
CONCERTI & MUSICA
Per chi ha l’anima musicale, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Alla Filarmonica della Scala debutta il giapponese Kazuki Yamada, mentre le Serate Musicali ospitano l’orchestra Mihail Jora di Bacau. E se preferisci il piano, puoi ascoltare Virginia Benini agli Incontri Musicali. In ambito lirico-contemporaneo, c’è Jeanne Crousaud in scena al Gerolamo per la rassegna Milano Musica.
Sempre in ambito musicale, i “Launch Concerts” con Davide Cabassi offrono un’immersione nel mondo di Mozart, con interpretazioni intense e raffinate del noto pianista.
E per chi ama il grande teatro musicale, il “Trittico Weill” alla Scala è un’occasione imperdibile per riscoprire il genio irriverente di Kurt Weill.
Per chi ama l’arte sonora, c’è Tarek Atoui con “Improvisation in ten Days”: un progetto gratuito e coinvolgente che mette in dialogo installazioni, performance e improvvisazione musicale.
Parlando di musica, c’è un’esperienza davvero particolare al Planetario: “Un pianoforte tra le stelle”, dove le note si fondono con le proiezioni del cielo in un’atmosfera da sogno.
INCONTRI
La Milanesiana 2025 propone un incontro speciale: Joan Baez dialoga con Sandro Veronesi, tra musica e letteratura, in un evento che promette emozioni vere.
FOTOGRAFIA
Amanti della fotografia? Le opzioni sono tantissime: Colapesce porta i suoi racconti fotografici in mostra, mentre Mario Giacomelli unisce poesia e scatti d’autore. Francesco Candeloro gioca con la luce e il colore, e Luca Padroni ci trascina in una natura selvaggia. Non manca la collettiva Colori a Milano, che mette in dialogo diversi sguardi sulla città, mentre la contemporaneità riflessiva trova spazio con Roni Horn, tra scultura e fotografia.
Sul fronte fotografico, ci sono vere perle: “Hibiki – Armonia” di Steffen Diemer porta in scena la bellezza del Giappone attraverso l’antica tecnica del collodio umido
La fotografia documentaria incontra la storia nella mostra “Typologien: Photography in 20th-Century Germany”, mentre l’arte fatta di gesti delicati e naturali prende forma in Elisabetta Di Maggio e Minjung Kim con “Ripetizioni”.
l’obiettivo attento di Gérard Uféras con “Lo sguardo nascosto” ci porta dietro le quinte della moda, dell’opera, del balletto, con scatti intimi e mai banali.
Per chi ama l’arte sonora, c’è Tarek Atoui con “Improvisation in ten Days”: un progetto gratuito e coinvolgente che mette in dialogo installazioni, performance e improvvisazione musicale.
EVENTI E SPETTACOLI
Chi preferisce l’arte contemporanea può visitare la mostra gratuita di Alberto Biasi, maestro dell’optical art, oppure tuffarsi nella Crazy Week 2025, una rassegna dedicata alle forme più eccentriche e irriverenti dell’arte e dello spettacolo.
E per chi ama le contaminazioni tra teatro e arte pubblica, il Life Festival offre performance e progetti in spazi non convenzionali, tra Zona K e altri luoghi urbani.
Per chi cerca emozioni forti, lo chapiteau del Cirque du Soleil con “Alegría – In a New Light” a Sesto San Giovanni è una tappa obbligata: acrobazie, luci, musica e poesia in uno spettacolo che lascia davvero senza fiato.
PER I PIU' PICCOLI
Per le famiglie con bambini ci sono tante attività pensate su misura. Al Parco Trotter i piccoli possono sfogarsi con Run Baby Run, una lezione di rugby all’aria aperta che unisce sport e gioco. In pieno centro città, invece, è tempo di avventura con la Caccia al tesoro al Castello Sforzesco, un modo divertente per scoprire la storia di Milano a misura di bambino. E per chi vuole fare un salto fuori porta, ci sono i festeggiamenti per I 50 anni di Gardaland, con novità e attrazioni speciali che faranno la felicità di tutta la famiglia.
MERCATINI E STREET FOOD
Sono tornati i Bagni Misteriosi con le loro piscine, gli aperitivi al tramonto e spettacoli serali: un’oasi urbana tra relax e cultura. Sulle sponde del Naviglio Pavese si respira aria di festa con il “Red Bazar sul Naviglio”, perfetto per una passeggiata tra creazioni artigianali e street food, mentre tra le vie più eleganti della città torna il classico Mercatino di Brera, dove si respira un’atmosfera da piccolo villaggio in pieno centro.
Se sei in vena di shopping alternativo, non perderti Temporary Comfort Zone, un temporary store davvero originale dove design, moda e sostenibilità si incontrano in un’esperienza a metà tra boutique e installazione artistica.
E poi c’è tutto un mondo di mercati da scoprire, per chi ama passeggiare tra bancarelle, scovare pezzi unici o comprare cibo a km zero. A partire da Vecchi libri in piazza Diaz, una miniera per bibliofili e curiosi. Se cerchi handmade e creatività emergente, passa per il Little Market di piazza Sant’Eustorgio o per il Mercato di artigianato e collezionismo di via Brera, perfetti per trovare il regalo originale che non ti aspettavi.
Chi vuole portarsi a casa sapori autentici non può mancare al Mercato agricolo della Cascina Cuccagna o al Mercato della terra di Milano alla Fabbrica del Vapore, dove la spesa diventa occasione d’incontro con i produttori. E se vuoi una passeggiata alternativa, curiosa e piena di sorprese, dai un’occhiata al Basar in via Arena o alla sempre vivace Fiera di Sinigaglia sul Naviglio, tra vintage, vinili, oggetti insoliti e sapori da strada.
MOSTRE
Alla Triennale si riflette sul mondo di oggi con la 24ª Esposizione Internazionale – Disuguaglianze, un percorso tra design, sociologia e architettura. Per chi ama la fotografia, ci sono mostre imperdibili come Dorothea Lange, ma anche lo sguardo marino e naturalista di Hussain Aga Khan con “The Living Sea”. In tema ambientale e visionario, non si può perdere “Visioni del futuro”, tra arte, ecologia e immaginazione.
Sempre sul versante espositivo troviamo il tocco intenso e intimo di Claudia Marini, e i colori delicati e atmosferici di Alessandro Spadari. In galleria anche Daniele Nitti Sotres con “Nel respiro del fuoco”, che ci accompagna in un viaggio materico e simbolico. Altra esperienza potente è la mostra “Arrabbiato, ma più calmo di prima” di Kate Groobey, ironica e al tempo stesso profonda. Interessante anche “GEA” di Sergio Perotti, che parla di natura e spiritualità in chiave contemporanea, e il racconto lungo trent’anni di paesaggi urbani nella mostra “Architetture e visioni” di Alberto Lagomaggiore.
Al Museo di Brera, invece, torna il neoclassicismo con “I busti di Canova a Brera”,
Spicca la personale di Chiara Dynys con “Ancora una volta”, installazione potente e immersiva, mentre Una Boccata d’Arte porta l’arte contemporanea a contatto diretto con il pubblico, in spazi meno convenzionali e a ingresso libero. Architettura e visione si fondono nella mostra “Dante Bini. Out of the Box”, che racconta la genialità di uno dei grandi innovatori del costruire.
Il mondo onirico prende forma nei lavori di Gigi Pedroli con “La poesia del sogno”, mentre un dialogo audace tra antico e contemporaneo è quello proposto da “Natura morta. Jago e Caravaggio”, dove il classico si rinnova grazie allo sguardo provocatorio di Jago.
Tra i talenti emergenti si segnala Simona D'Amico con “Schizzare”, tra gesto istintivo e riflessione grafica, mentre il raffinato Tullio Pericoli con “Terremobili” presenta un percorso visivo tra paesaggi interiori ed emozioni in movimento. Interessantissima anche l’esposizione “Da allora ad oggi” di Hugh Findletar, che unisce vetro, fotografia e installazione in un viaggio attraverso le radici e la memoria.
mentre “Silenzi e assonanze” di Casorati celebra la sintesi visiva tra musica e pittura. Più materico e potente è invece il percorso di Giuseppe Spagnulo con “Di terra e di fuoco”, che racconta la materia tra scultura e memoria.
Interessante anche il lavoro interattivo e tecnologico di Ale Guzzetti con “Sguardi diversi”, Le storie dimenticate e gli oggetti della memoria emergono nell’installazione “Memoria viva; Appesi a un filo”, che invita a riflettere sul valore dell’eredità quotidiana.
La mostra “Segno + Scrittura” di Fernanda Fedi e Gino Gini celebra l’intreccio tra parola e immagine, mentre “Gli argenti del Duca” è un viaggio tra splendori barocchi e oggetti d’arte che raccontano storie nobiliari. E per gli amanti della street photography, c’è l’affascinante “Una finestra punteggiata di gocce di pioggia” di Saul Leiter, pura poesia visiva tra vetri appannati e attimi rubati.
Alla Villa Panza di Varese, immersa in un contesto da sogno, c’è Un altro sguardo, un progetto che esplora il concetto di percezione tra luce, spazio e silenzio. Il linguaggio architettonico diventa espressione poetica con Ramón Enrich e “Architettura e Utopia”, mentre la sensibilità visiva si fa intima e musicale in Julian Lennon – Whispers Too.
C’è anche un imperdibile doppio omaggio a Rauschenberg, maestro del collage e della contaminazione artistica, accanto alla scultura visionaria di Emilio Scanavino con “Les Monstres Amis”, un dialogo tra forma, materia e memoria. E poi c’è il Fuorisalone 2025 con “Dropcity”, un esperimento urbanistico e artistico nei tunnel della Centrale, dove il design si fonde con il paesaggio metropolitano in modo sorprendente.
Tra le mostre da non perdere anche “Paradiso perduto” di Baj e Milton, che unisce due visioni radicali in un’esposizione tanto potente quanto attuale.
Proseguendo, troviamo una riflessione sul corpo e la memoria in Fulvia Levi Bianchi e Adelisa Selimbašić, e lo sguardo nomade e politico di Anna Boghiguian, artista che mescola disegno, installazione e poesia visiva. In parallelo, Ugo Rondinone porta in scena una mostra meditativa e ipnotica, perfetta per chi cerca un momento di sospensione emotiva.
Da vedere anche Fabrizio Cotognini con “Transitum”, un progetto che gioca tra antico e contemporaneo, e l’interessante “Etruschi del '900”, che racconta come l’antica civiltà abbia ispirato l’arte moderna in modi spesso sorprendenti.
Nico Vascellari con “Pastorale” propone un’installazione immersiva gratuita che unisce elementi naturali e simbolismo oscuro, in pieno stile Vascellari. Anche “Ritratti entro uno specchio convesso” è una mostra da scoprire con calma, un’esplorazione dell’identità attraverso l’immagine riflessa, in equilibrio tra pittura e introspezione.
Imperdibile il progetto di Shirin Neshat, “Body of Evidence”, che racconta le storie delle donne iraniane con fotografie, video e installazioni capaci di toccare corde profonde. Mentre “Orizzonti Paralleli” propone una riflessione sulla realtà e l’illusione, in un viaggio visivo fatto di contrasti e continuità.
Se ti affascinano le meraviglie del mondo, c’è la mostra “Meraviglie del mondo moderno”, un percorso gratuito tra bellezza, tecnologia e architettura globale. In un'altra sala, Yukinori Yanagi con “Icarus” reinterpreta il mito attraverso una poetica fatta di leggerezza e profondità politica. Interessante anche Ann Beate Tempelhaug, artista norvegese che lavora la ceramica come se fosse tessuto, con risultati delicati e potenti.
Chi ama il Rinascimento trova pane per i suoi occhi con “La seduzione del colore. Andrea Solario”, dove la pittura lombarda incontra l’influenza leonardesca in un trionfo di dettagli. Più contemporaneo e anticonvenzionale è Il Gruppo Crack, collettivo artistico underground che rompe le regole del linguaggio visivo – e lo fa gratuitamente.
A chi ama la street art, Milano regala una chicca: “The world of Banksy” è una mostra che ricostruisce i lavori dell’artista più sfuggente del nostro tempo, tra murales iconici e messaggi pungenti. In zona Tortona invece si festeggiano i dieci anni di uno dei poli culturali più amati con “Mudec Invasion” e “Travelogue per i dieci anni col Mudec”: due esposizioni che mettono in luce l’anima multiculturale e dinamica di questo spazio.
In cerca di monumentalità? Arnaldo Pomodoro con “La Sfera” offre un percorso che ripercorre la carriera del grande scultore, mentre Sabrina Ratté con “Realia” ci porta nel mondo della realtà aumentata e delle architetture digitali. Temi forti anche in “Essere donna”, un’esposizione gratuita che racconta con immagini forti e testi incisivi la complessità dell’esperienza femminile.
Poi c’è Vasco Ascolini con “De statua”, che trasforma la fotografia in meditazione sulla forma e sulla scultura, mentre “Art Déco. Il trionfo della modernità” è una vera celebrazione dell’eleganza degli anni ’20 e ’30, tra linee geometriche e raffinatezze decorative.
Chiudiamo con due mostre molto particolari: “Io sono Leonor Fini”, omaggio a una delle artiste più originali del Novecento, surrealista e indipendente, e “Lorenzo Gnata. Cosmogonie”, dove l’immaginario astrale si intreccia con la materia pittorica in una riflessione sul senso del tutto.
Chi ha voglia di arte può partire da una mostra imperdibile come Casorati, un viaggio dentro l'eleganza rarefatta e le atmosfere sospese del grande maestro torinese.
Per chi cerca arte in contesti meno convenzionali, la mostra “Dove tutto accade. Ex Voto” è un’esplorazione visiva dei linguaggi spirituali contemporanei, e “Il valore della misura” riflette sull’equilibrio tra scienza, arte e percezione.
Tra le mostre a ingresso libero spicca Fondazione Maria Cristina Carlini, spazio aperto che accoglie grandi sculture e installazioni in dialogo con la natura e l’architettura. E chi ha voglia di fare un salto nel cuore di Brera può esplorare Palazzo Citterio: la Grande Brera, con capolavori finalmente visibili in un allestimento suggestivo e moderno.
Tra gli eventi più vivi e originali c’è Adrian Paci al Mudec, una riflessione visiva sul tema della migrazione e dell’identità. Appassionati di grafica e pubblicità? Allora non si può perdere “Bold. Declinazioni Campari”, dove arte e comunicazione si incontrano nel segno della celebre azienda.
Al Museo del '900 invece continua il percorso “Galleria Gesti e Processi”, un allestimento permanente che racconta l’arte del secondo Novecento attraverso azioni, materia e trasformazione. E sempre qui si può visitare “Ri-scatti. Chiamami col mio nome”, una mostra fotografica gratuita e toccante dedicata alle persone transgender, dove il racconto visivo diventa strumento di ascolto e comprensione.
Se ti piacciono gli intrecci tra scultura e paesaggio, “Francesco Somaini. Oltre il giardino” è una passeggiata poetica tra forme monumentali e atmosfere sospese.
Se ti affascina il legame tra architettura e design, c’è una mostra perfetta per te: Dalla Velasca alla Velarca ripercorre l’epopea progettuale degli anni del boom, partendo dalla celebre torre milanese per arrivare fino all’iconica barca-casa di Albini e Helg. Un tuffo nel pensiero architettonico italiano, attraverso fotografie, disegni e modellini.
All’Hangar Bicocca invece ti aspetta un’esplosione di colori e messaggi con eL Seed, artista franco-tunisino che fonde calligrafia araba e street art in installazioni monumentali. La mostra è gratuita e assolutamente da non perdere, anche solo per l’impatto visivo delle sue opere.
Sempre a ingresso libero, Maria Cristina Carlini con “Obelisco” propone una scultura di grande forza simbolica, posta in dialogo con lo spazio urbano e naturale, mentre Pino Pinelli con “Disseminazione Sacra” presenta un percorso astratto e vibrante, fatto di segni e materia, che trasforma le pareti in superfici vive.
Un’altra chicca per chi ama le visite guidate è La Sala del Cenacolo al Museo della Scienza, un luogo spesso poco conosciuto ma che custodisce affreschi e memorie storiche in un contesto davvero suggestivo, da esplorare con l’aiuto di una guida esperta.
Per chi vuole immergersi nella storia dell’arte lombarda, vale la pena visitare Le Sale dei Lombardi, che raccolgono dipinti e opere di grande pregio, raccontando l’identità artistica della regione attraverso i secoli. E se hai voglia di una gita fuori città, Casa Macchi a Morazzone è una vera chicca: una dimora storica perfettamente conservata, con arredi, oggetti e atmosfere d’epoca che raccontano la vita quotidiana di una famiglia borghese tra Ottocento e Novecento.
Infine, una tappa d’obbligo per chi ama il Novecento italiano: La Collezione Gianni Mattioli, con opere di Boccioni, Carrà, Morandi, Severini e altri protagonisti delle avanguardie storiche, ospitata in un allestimento elegante e coinvolgente.
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