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Il succoso racconto di Milano Eventi di mercoledì 10 settembre. Taac!

Aggiornamento: 3 giorni fa

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Milano e i suoi dintorni in questi mesi sono un fiorire continuo di esperienze, e non c’è davvero il rischio di annoiarsi. La città e i luoghi vicini pullulano di appuntamenti che spaziano dalla musica al teatro, dall’arte alla fotografia, fino agli eventi più sorprendenti. Così ci si ritrova catapultati in una girandola di emozioni che comincia con l’energia trascinante del Gp di Monza, con il ritmo serrato delle corse che incontra la magia della musica in Echoes: Peter Gabriel, e l’intensità delicata delle immagini di Federica Galli. La Signora degli alberi che si accompagna alle atmosfere rarefatte di Ljubodrag Andric. Spazi, soglie, luci. Nella stessa giornata ci si può anche lasciar travolgere dalle risate con “Come ti muovi, sbagli” con Di Gregorio e Forte, oppure respirare la vitalità delle relazioni a Imagine 2025 Festival delle Connessioni Umane.

Appena un passo indietro ed ecco il tripudio sonoro dei Sigur Ròs con orchestra al TAM Arcimboldi, il pop italiano che si scatena con The Kolors al Kozel Carroponte e l’eleganza lirica di La Cenerentola con l'Accademia scaligera al Piermarini. Nello stesso vortice entrano l’energia creativa di Impacta Festival, la profondità del Festival Immersioni al Piccolo Teatro Grassi e in altri luoghi e l’allegria festosa di Le notti bianche.

Non mancano i grandi concerti, come quello con Daniele Gatti e la Sächsische Staatskapelle Dresden, e gli spunti di riflessione che arrivano dalle mostre La moda incontra l’arte, Il cerchio schiacciato e Licalbe Steiner. Ricerche, senza dimenticare la musica che unisce le città con MiTo 2025: lunedì 8 settembre.

Il percorso prosegue con la sensibilità di Marcello Malandugno. Memoria e sacralità della natura e l’intreccio poetico di Manuela Bertoli e Davide Masciandaro. E io tra di voi, per poi scivolare verso il divertimento all’aperto con Estate 2025 all'Idroscalo: lidi, piscine, sport e beach party. Prima ancora si resta incantati dalla forza materica di Nazzareno Guglielmi. Di terra e di ferro e dall’intensità spirituale di William Congdon. Opere scelte, si festeggiano i 100 anni di Giancarlo Sangregorio e si celebra il design con Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare.

Scorrendo indietro, si incontrano le atmosfere più intime di Renato Forti 1923-2015, il fascino eterno di Brueghel all’Ambrosiana, la forza contemporanea di Emanuele Giannelli. Il caos e l’uomo e le sperimentazioni di Stefano Arienti. C’è spazio anche per la freschezza di Virginia Zanetti. ChiAMAMI, per i sapori estivi di Da Capuano's la pizza diventa estiva, per la coralità di Stati fragili. Collettiva e per la festa speciale di Buon compleanno Linus che va a braccetto con l’elettronica visionaria di Jean-Michel Jarre. Promptitude.

Ancora prima, le linee delicate di Georgina Gatrix e i giochi ottici di Alberto Biasi introducono alla bellezza senza tempo dei busti di Canova a Brera e alla sensibilità contemporanea di Roni Horn. Poi c’è l’occhio potente di Dorothea Lange, il respiro ecologista di Hussain Aga Khan. Il Mare Vivente, le riflessioni della 24 Esposizione Internazionale di Triennale. Disuguaglianze, la poesia di Chiara Dynys. Ancora una volta e il dialogo sorprendente tra antico e contemporaneo in Natura morta. Jago e Caravaggio. Si aggiungono i sogni di Gigi Pedroli. La poesia del sogno e le terre plasmate di Giuseppe Spagnulo. Di terra e di fuoco.

Infine, lo sguardo si allarga con Un altro sguardo. A Villa Panza, si lascia affascinare dal visionario Baj e Milton. Paradiso perduto, si fa sorprendere dalla delicatezza di Gérard Uféras. Lo sguardo nascosto e si ritrova ad ammirare la nuova sede della Fondazione Maria Cristina Carlini. A chiudere il cerchio, ecco il grande scenario di Palazzo Citterio: la Grande Brera, l’intreccio tra architettura e paesaggio di Dalla Velasca alla Velarca, la monumentalità di Maria Cristina Carlini. Obelisco, la forza visiva di Pino Pinelli. Disseminazione Sacra, la scoperta di Le Sale dei Lombardi e, a ritroso, il fascino autentico di Casa Macchi a Morazzone, che riporta alle origini di un percorso ricchissimo di emozioni.


 
 
 

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