Il vivido racconto di Milano Eventi di venerdì 17 ottobre. Taac!
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- 17 ott
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Milano stasera è un palcoscenico vivo, una città che non conosce silenzio, e che sembra volerci dire: “fermati un attimo e scegli, perché c’è troppo da vedere per restare fermi”. L’aria vibra di musica, risate e parole, a partire dalla “Stand Up Comedy Week” da YellowSquare, Ghe Pensi Mi e Osteria Democratica, dove la comicità è diffusa a rete, in un intreccio di battute, improvvisazioni e ironia tagliente che attraversa più luoghi e più pubblici. E mentre i comici si alternano al microfono, ai Magazzini Generali scatta la notte elettronica di Palms Trax, e al Super Club si balla al party dedicato a The Weeknd, un omaggio travolgente alle sonorità pop e sensuali dell’artista canadese. Poco prima, all’Arci Bellezza si moltiplicano le serate di “Balera Indie”, che tornano a far cantare e saltare chiunque ami la musica alternativa. È il ritmo che unisce generazioni e quartieri, una festa lunga fino a notte.
Ma la serata è anche una celebrazione dell’arte dal vivo. Sul palco degli Arcimboldi brilla Rkomi, al Forum di Assago esplode l’energia di Marco Mengoni, e nei club si susseguono concerti come Caamp alla Santeria, Nick Mulvey al Legend Club, Ramirez all’Arci Biko, Gulino di Marta sui Tubi al Q-HUB e l’omaggio rock al Bonaventura con Carlos Santana. Non mancano i virtuosismi classici come Igor Riva “A capriccio” alla Chiesa Vecchia di Baggio e il suono potente de Gli Ottoni della Sinfonica in Auditorium, mentre il pubblico del Teatro alla Scala si lascia incantare da “La Fille du régiment”, una produzione che unisce leggerezza e virtuosismo.
Milano oggi brulica anche di cinema e teatro: c’è “Eddington” con Ari Aster in sala, “Per te” con Aronadio e Leo, la danza contemporanea di “Duets” di Susanna Baccari al Teatro Litta, la comicità raffinata di Paolo Kessisoglu – C’è da ridere e la tenerezza poetica di Quadrotto, Tondino e la Luna. Tra mostre e concerti, si alternano il percorso di Claire Lindner. Ali fiammeggianti, il dialogo contemporaneo di Museo del 900: Galleria Gesti e Processi e la parola di Marco Grimaldi. Conversazione - Moronevia.
Eppure, la festa era iniziata già ieri: il “Stand Up Comedy Week” aveva già riempito di battute le serate, mentre al Teatro Dal Verme l’eleganza di Ettore Pagano al violoncello per Elgar faceva vibrare ogni corda. In contemporanea, la delicatezza della Cena con porcini trasformava il gusto in rituale, e chi amava la musica classica si divideva tra “Il Pianoforte in Ateneo” con Avery Gagliano, l’esperienza sonora di “Òrganon” con Alberto Brigandì e la rassegna di “PianoSofia” a MaMu Magazzino Musica.
Il teatro raccontava la città con “Il babysitter” al Teatro Manzoni e la parola prendeva forma nel libro di Paolo Casarin – “Vita e pensieri di un arbitro”. Le gallerie, invece, aprivano nuovi orizzonti: Yuko Mohri. Entanglements, Bice Lazzari. I linguaggi del suo tempo e Marco Grimaldi. Conversazione si alternavano con l’arte di Federica Galli. La Signora degli alberi, la mostra Natura morta. Jago e Caravaggio, la potenza creativa di Baj e Milton. Paradiso perduto e le installazioni di Yuko Mohri. Entanglements.
Il giorno prima ancora, Milano viveva già di immaginazione pura con Sogni Elettrici e il Festival dell’immaginario fantastico e di fantascienza, mentre si camminava tra mostre come Art from inside. Capolavori svelati tra arte e scienza, Gerold Miller. Opere, Godwin Champs Namuyimba e lo spettacolo musicale Un nuovo “Flashdance” inaugura la stagione del Nazionale.
Da lì, una lunga catena di eventi ancora vivi nella memoria: le esposizioni del Muba con Connessioni, la nuova mostra del Muba, i ritratti di Ghitta Carell. Ritratti del Novecento, il Mercatino benefico alla parrocchia di Santa Maria Goretti, la fotografia vibrante di Nan Goldin. This Will Not End Well e la comicità senza tempo del Piccolo Teatro Strehler: Sior Todero brontolon. Poi ancora il Festival Fringe Milano Off, l’introspezione teatrale di Fata Morgana. Memorie dall’invisibile e la socialità creativa di YellowSquare – spettacoli, talk, workshop.
E poi, le giornate di arte e racconto: Ri-Scatti. Il cielo è sempre più blu, Boccioni e i Baer. Una memoria ritrovata, Pietro Albetti. Circostanze, David Come quando eravamo felici, Osteria Democratica – talk e workshop, il Festival Fabre al Teatro Out Off, Fata Morgana e il dialogo aperto di Ghe Pensi Mi.
Fino a oggi, quando tutto torna a muoversi, e la città si illumina di nuovo: l’arte nei musei, la musica nei locali, il teatro, i talk, la comicità e le serate che uniscono chi non vuole solo vivere Milano, ma sentirla davvero — come un battito continuo che attraversa ogni giorno in un racconto che non smette mai di andare avanti.
Taac e riTaac!

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