Il vorticoso racconto di Milano Eventi di domenica 12. Taac!
- info659802
- 12 ott
- Tempo di lettura: 3 min

Milano oggi è un vortice di suoni, luci, arte e curiosità, la classica giornata in cui vorresti avere il dono dell’ubiquità per non perderti nulla. Si parte dal ritmo esplosivo dei Spanish Love Songs al Legend Club, passando per il rock raffinato di Dotan ai Magazzini Generali e l’intensità di Louis Dee al Biko. All’Arci Bellezza tornano le chitarre ruvide dei mclusky all’Arci Bellezza, mentre l’Alcatraz si infiamma con i Counting Crows all’Alcatraz e la Santeria vibra con l’energia punk dei Better Lovers alla Santeria. E poi c’è lui, Marco Mengoni al Forum, una voce che riempie l’arena e fa cantare tutti in coro.
Per chi preferisce la musica classica, c’è il fascino di Chung con la Filarmonica della Scala e il pianista Mao Fujita, le arie barocche di “Didone ed Enea” di Purcell con LaRisonanza e la potenza di Placido Domingo con la Wule Symphony Orchestra in Conservatorio. Sul fronte teatrale, arrivano le provocazioni di Le sorelle Gombrowicz presentano: Swimming in. Funerale per corpi ancora vivi, mentre allo Spazio Teatro 89 si gioca con la musica in “Classici e ludici” allo Spazio Teatro 89.
Nel frattempo, Milano si riempie di mercatini e incontri: il Buona Domenica Market invita a curiosare tra artigiani e creativi, mentre l’arte contemporanea si esprime nelle sculture di Arnaldo Pomodoro. Memorie, luoghi e visioni e nei progetti di Reviving craft. Allo stesso tempo, la curiosità si accende tra le installazioni sensoriali de “Il labirinto dei sensi” a Palazzo Marino e le visioni suggestive di Fata Morgana. Memorie dall’invisibile.
Chi ama i libri può perdersi tra le bancarelle di Vecchi libri in piazza Diaz, un appuntamento intramontabile che profuma di carta e storia. E per chi ama correre, la città diventa una pista con la Deejay Ten, tra sorrisi e passi condivisi.
Scendendo un po’ nel tempo, la serata precedente non era da meno: balli e luci al Bunny Club al Lime Milano, emozioni pop con gli OneRepublic al Forum, cantautorato raffinato con Non Voglio Che Clara all’Arci Bellezza e poesia musicale con Niccolò Fabi al TAM Arcimboldi. La città ride con “Il babysitter” al Teatro Manzoni e si commuove al Teatro Menotti con “Il vetro della clessidra”, mentre la danza incanta con “Exposure” del Cullberg a MilanOltre e “Twelve Ton Rose - a Folia” del Ballet de Lorraine.
Nel frattempo, l’arte continua a stupire con Nan Goldin. This Will Not End Well, Arnaldo Pomodoro. Memorie, luoghi e visioni, e Attraverso le stanze, mentre i più curiosi si divertono tra il Wao, che Mercato! e il Mercatino benefico alla parrocchia di Santa Maria Goretti.
E ancora: i bambini si scatenano con “Il sabato bestiale” alla Cascina Cuccagna, si meravigliano al Museo del 900: Galleria Gesti e Processi e si divertono tra le luci e i suoni di Cabaret per i piccoli. Chi ama l’artigianato trova ispirazione alla Festa della Fornace Curti e alle esposizioni di Reviving craft.
Il racconto continua tra le opere di Maria Cristina Carlini. Materia Composizione Architettura, le fotografie di Ghitta Carell. Ritratti del Novecento e le installazioni di Gerold Miller. Opere. Poi, tornando indietro, la città si trasforma in una galleria vivente con Echoes: Peter Gabriel, Federica Galli. La Signora degli alberi e Ljubodrag Andric. Spazi, soglie, luci, che mescolano materia, luce e memoria.
E poi i grandi nomi che hanno segnato le stagioni: Dorothea Lange, Gigi Pedroli. La poesia del sogno, Natura morta. Jago e Caravaggio, Un altro sguardo. A Villa Panza e Baj e Milton. Paradiso perduto.
Chiudono questo lungo viaggio i luoghi simbolici che tengono viva l’arte tutto l’anno: Fondazione Maria Cristina Carlini, Palazzo Citterio: la Grande Brera, Dalla Velasca alla Velarca, Maria Cristina Carlini. Obelisco, Pino Pinelli. Disseminazione Sacra, Le Sale dei Lombardi, Casa Macchi a Morazzone e l’immancabile Fondazione Luigi Rovati.
Insomma, oggi Milano è un mosaico vivo, un racconto che non finisce mai: c’è chi canta, chi espone, chi crea e chi semplicemente guarda. E anche quando il sole tramonta, la città continua a muoversi — perché, come sempre, Milano non si ferma mai.
Buona domenica Taac!

Commenti