Il racconto creativo di Milano Eventi di mercoledì 15 ottobre. Taac!
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- 15 ott
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Se ti guardi intorno oggi, Milano è un vortice di proposte, una di quelle giornate in cui non basterebbero due città per contenerle tutte. Si parte da “Stand Up Comedy Week” da YellowSquare, Ghe Pensi Mi e Osteria Democratica, un concentrato di comicità, monologhi, ironia tagliente e risate a catena che unisce tre luoghi simbolo della socialità milanese. Poco prima, sempre nel segno della parola, si alternano “Un milanese a Milano – Walter Valdi” con ospiti, una serata che omaggia l’ironia popolare e il dialetto meneghino, e i concerti che infiammano la città: dai Dropkick Murphys all’Alcatraz ai God is an Astronaut alla Santeria, dai Knower ai Magazzini Generali ai The Morlocks all’Arci Bellezza, fino al ritmo intenso di Artie 5ive al Fabrique e alla voce magnetica di Marco Mengoni al Forum, per chi vuole un’emozione più pop e scenografica. E se preferisci la musica classica, l’eleganza dei fratelli Lucas & Arthur Jussen debutta alla Società dei Concerti con un programma da lasciare senza fiato, mentre la raffinatezza spagnola di “Danze spagnole” per la Società dei Concerti aggiunge un tocco di passione mediterranea alla serata.
E non è finita: per chi ama il teatro e la parola scenica, c’è Toni Servillo legge Manzoni, un’esperienza di pura intensità interpretativa, insieme al nuovo Piccolo Teatro Grassi: Donald, che gioca con l’assurdo e il contemporaneo, e all’omaggio cinematografico “Elvira Notari – Oltre il silenzio” con ospiti, una riflessione sull’eredità di una pioniera del cinema italiano. In parallelo, Milano si riempie di incontri, come Chiacchiere & Ospiti: “Libro delle ombre”, oppure di artigianato contemporaneo con Reviving craft, dove la manualità si intreccia con la sperimentazione. Allo stesso tempo si esplora l’arte giapponese nella rassegna Estetica Giapponese, si ritrovano colori e forme in Claire Lindner. Ali fiammeggianti e si percorrono i nuovi allestimenti del Museo del 900: Galleria Gesti e Processi.
L’energia creativa continua con Festival dell’immaginario fantastico e di fantascienza (4ª edizione) e con Sogni Elettrici, due mondi paralleli dove realtà e fantasia si confondono in installazioni e proiezioni visionarie. Ma già ieri la città era viva: tra le performance di Ghe Pensi Mi – talk e interviste, i laboratori e le chiacchierate di Osteria Democratica – talk e workshop, il ritorno della Seconda edizione del “Festival Fabre” al Teatro Out Off e il delicato spettacolo Fata Morgana, ogni spazio milanese sembrava un palcoscenico.
Nel mondo delle arti visive, si viaggia dal progetto Boccioni e i Baer. Una memoria ritrovata fino a Nan Goldin. This Will Not End Well, passando per Pietro Albetti. Circostanze e Arnaldo Pomodoro. Memorie, luoghi e visioni, che portano avanti il dialogo tra materia e memoria. Ma anche le realtà più piccole contribuiscono: c’è il Mercatino benefico alla parrocchia di Santa Maria Goretti e l’allegria del Festival Fringe Milano Off, tra spettacoli indipendenti e teatro diffuso.
Non mancano i bambini, accolti con curiosità e creatività dalla mostra interattiva Connessioni, la nuova mostra del Muba, mentre gli appassionati di pittura e scultura trovano spunti nella rassegna Somaini sull’orlo del vulcano, nei percorsi di Godwin Champs Namuyimba, nelle scoperte di Art from inside. Capolavori svelati tra arte e scienza e nell’universo di Farout 2025, dove la musica elettronica sposa le arti visive.
E ancora: le collettive come Nuances. Mostra collettiva e Dialogues. Mostra collettiva, i percorsi monografici di Gerold Miller. Opere e Marcello Maloberti. Incipit, l’architettura materica di Maria Cristina Carlini. Materia Composizione Architettura e i richiami grafici di Roberto Sambonet. La struttura del colore. E poi la vitalità del Festival dell’Autunnata, un piccolo viaggio nelle atmosfere autunnali tra musica, vino e convivialità.
Tornando indietro, si arriva a Gianni Asdrubali. L’altra pittura, ai dialoghi fotografici di Glen Luchford. Atlas, alla forza espressiva di Marcello Maloberti. Incipit e alla scultura pura di Maria Cristina Carlini. Materia Composizione Architettura. C’è persino spazio per la storia del design e della fotografia con Franco Mazzucchelli e Fulvio Morella. Ludi, il poetico Yuko Mohri. Entanglements, la visionaria La Ferita. Premio San Fedele 2024/25 e le installazioni oniriche di Alejandro G. Iñárritu. Sueño Perro. E Atlas.
E ancora più indietro, Milano continua a raccontarsi con Federica Galli. La Signora degli alberi, Ljubodrag Andric. Spazi, soglie, luci, Echoes: Peter Gabriel e la retrospettiva Giancarlo Sangregorio. 100 anni. Poi la stagione si fa più intensa: arrivano Stefano Arienti, I busti di Canova a Brera, Dorothea Lange, 24ª Esposizione Internazionale di Triennale. Disuguaglianze e Gigi Pedroli. La poesia del sogno.
Prima ancora, l’arte incontra la riflessione sociale con Natura morta. Jago e Caravaggio, la sensibilità di Un altro sguardo. A Villa Panza, la fantasia di Baj e Milton. Paradiso perduto e la scultura contemporanea della Fondazione Maria Cristina Carlini. E in questo percorso, non potevano mancare le mostre che legano passato e futuro: Palazzo Citterio: la Grande Brera, Dalla Velasca alla Velarca e la forza totemica di Maria Cristina Carlini. Obelisco.
Infine, un salto nel tempo ci riporta alle origini di questo lungo itinerario artistico, con Pino Pinelli. Disseminazione Sacra,
Le Sale dei Lombardi, Casa Macchi a Morazzone e la raffinata Fondazione Luigi Rovati, che sembra quasi chiudere un cerchio: dal passato remoto alle vibrazioni più contemporanee, Milano continua a raccontarsi ogni giorno con nuove forme, nuove voci e nuove energie, come una città che non dorme mai, ma soprattutto che non smette mai di creare.
Un vorticoso Taac a tutti!

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