Il racconto fiume di Milano Eventi di lunedì 13 ottobre. Taac!
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- 13 ott
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Milano oggi è un fiume in piena di musica, teatro, arte e parole: una di quelle giornate in cui sembra che la città non riesca a contenere tutta la sua energia. Si comincia con la grande serata di Anniversari: Grandi Maestri del ’900 al Teatro Parenti, un omaggio pieno di emozione ai giganti della scena italiana, mentre al Forum l’atmosfera diventa travolgente con l’attesissimo Marco Mengoni al Forum, un live che sa di casa e di festa. Al Legend Club risuonano le chitarre intense degli Spanish Love Songs al Legend Club, ai Magazzini Generali si balla con Dotan ai Magazzini Generali e al Biko si respira la carica di Louis Dee al Biko. L’Arci Bellezza si infiamma con i mclusky all’Arci Bellezza e l’Alcatraz esplode con l’energia dei Counting Crows all’Alcatraz.
Ma Milano non è solo palco e amplificatori: in Conservatorio si esibisce la Wule Symphony Orchestra con Placido Domingo, mentre la Scala accoglie l’eleganza di Chung con la Filarmonica della Scala e il pianista Mao Fujita. E per chi ama le atmosfere intime del barocco, c’è l’incanto di Didone ed Enea di Purcell con LaRisonanza.
Sul fronte teatrale si ride, si pensa, si sogna: con Le sorelle Gombrowicz presentano: Swimming in. Funerale per corpi ancora vivi e con la leggerezza di Classici e ludici allo Spazio Teatro 89, mentre il cinema torna protagonista con Labour Film Festival, che racconta il lavoro e la vita con occhio vero e poetico.
L’arte, come sempre, invade la città: la mostra Arnaldo Pomodoro. Memorie, luoghi e visioni è un viaggio dentro la materia e la memoria, Reviving craft esalta la manualità e il sapere artigiano, Il labirinto dei sensi a Palazzo Marino trasforma la percezione in arte e Fata Morgana. Memorie dall’invisibile regala un’esperienza sospesa tra realtà e sogno.
Poi c’è la Milano delle piazze e dei mercati, quella più vivace e genuina: il Buona Domenica Market anima la città con artigiani e creativi, Vecchi libri in piazza Diaz profuma di carta e memoria e la Deejay Ten riempie le strade di corridori e sorrisi.
E scendendo ancora un po’ nel tempo, Milano non ha certo rallentato: al Lime Milano si ballava con il Bunny Club al Lime Milano, mentre al TAM Arcimboldi la poesia di Niccolò Fabi al TAM Arcimboldi scaldava il cuore. Gli OneRepublic al Forum facevano cantare l’arena, Non Voglio Che Clara all’Arci Bellezza portavano malinconia elegante e al Teatro Manzoni risuonavano le risate di Il babysitter al Teatro Manzoni.
Intanto i più piccoli si divertivano con Cabaret per i piccoli, Kai nel cuore del blu e Il sabato bestiale alla Cascina Cuccagna, mentre gli amanti del bello si perdevano tra il Mercatino chic di piazza Napoli, la Fiera di Sinigaglia sul Naviglio, il Little Market di Piazza Sant’Eustorgio e la Festa della Fornace Curti.
E come dimenticare le esposizioni che stanno raccontando la Milano più creativa? Nan Goldin. This Will Not End Well, Maria Cristina Carlini. Materia Composizione Architettura, Ghitta Carell. Ritratti del Novecento e Gerold Miller. Opere tengono viva la città anche nei momenti più silenziosi.
Scorrendo indietro nel tempo, restano nella memoria Echoes: Peter Gabriel, Federica Galli. La Signora degli alberi, Ljubodrag Andric. Spazi, soglie, luci e Diego Cibelli. Una vita all’aria aperta, insieme alle visioni materiche di Franco Mazzucchelli e Fulvio Morella. Ludi.
E poi ancora Dorothea Lange, Gigi Pedroli. La poesia del sogno, Natura morta. Jago e Caravaggio, Un altro sguardo. A Villa Panza e Baj e Milton. Paradiso perduto. E infine, le presenze fisse che sono ormai parte del paesaggio culturale milanese: Fondazione Maria Cristina Carlini, Palazzo Citterio: la Grande Brera, Dalla Velasca alla Velarca, Maria Cristina Carlini. Obelisco, Pino Pinelli. Disseminazione Sacra, Le Sale dei Lombardi, Casa Macchi a Morazzone e la suggestiva Fondazione Luigi Rovati, dove la storia incontra l’arte etrusca nel cuore della città.
Insomma, oggi Milano è una tavolozza infinita: puoi correre da un concerto a una mostra, da un mercato a uno spettacolo, e ogni volta trovi qualcosa che ti sorprende. Perché qui, davvero, non c’è mai un giorno uguale all’altro — e, come sempre, Milano non si ferma mai.
Buon divertimento. Taac!

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