L'esplosivo racconto di Milano Eventi di giovedì 15 ottobre. Taac!
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- 16 ott
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Milano oggi non dorme, anzi sembra esplodere di vita. C’è una scia di luci, voci, suoni, arte e risate che attraversa ogni angolo della città. Il fermento si accende con la “Stand Up Comedy Week” da YellowSquare, Ghe Pensi Mi e Osteria Democratica, un concentrato di energia e ironia diffusa tra i locali più vivaci, dove i comici milanesi e non solo si alternano per trasformare il pubblico in una platea di risate contagiose. Subito dopo, la musica invade la città: all’Alcatraz rimbomba l’adrenalina dei Dropkick Murphys, alla Santeria i God is An Astronaut costruiscono paesaggi sonori sospesi, ai Magazzini Generali arrivano i Knower con il loro funk elettronico inconfondibile, mentre all’Arci Bellezza risuonano i The Morlocks, e al Fabrique il palco è tutto per Artie 5ive. Ad Assago, intanto, il Forum vibra con Marco Mengoni, che riempie l’arena di emozioni e scenografie luminose.
E per chi preferisce un’atmosfera più raccolta, ci sono i fratelli Lucas & Arthur Jussen, giovani pianisti che debuttano alla Società dei Concerti con una grazia incredibile, e la poesia intellettuale di Toni Servillo legge Manzoni, che trasforma le parole in pura musica. Sempre in serata, il Piccolo Teatro Grassi: Donald mescola ironia e riflessione, mentre David Come quando eravamo felici parla di memoria e sentimenti con un linguaggio dolce e malinconico. E poi c’è João Bosco e Guto Wirtti al Blue Note, che portano il calore del Brasile nel cuore della città, e un tocco di umorismo meneghino con “Un milanese a Milano – Walter Valdi” con ospiti, tra canzoni e battute che profumano di osteria e nostalgia.
Ma la giornata era iniziata molto prima, con un risveglio immerso nell’arte: Sogni Elettrici e il Festival dell’immaginario fantastico e di fantascienza (4ª edizione) aprono porte su mondi paralleli, tra visioni digitali e racconti futuristici. Il Premio Cairo 2025 fa dialogare giovani artisti e collezionisti, mentre I grandi autoritratti per Arte offrono uno sguardo diretto e sincero sull’animo umano. Al Museo del 900: Galleria Gesti e Processi si respira il dialogo tra gesto e pensiero, e in parallelo Boccioni e i Baer: Una Memoria Ritrovata riporta alla luce il cuore vibrante dell’avanguardia. Tra installazioni e stanze d’artista, Attraverso le stanze accompagna in un viaggio silenzioso tra spazi e suggestioni.
La sera poi si fa densa di parole e incontri: Chiacchiere & Ospiti: “Libro delle ombre” riunisce lettori e curiosi, mentre “Elvira Notari – Oltre il silenzio” con ospiti celebra la prima grande regista italiana. È la Milano dei suoni e delle parole, della musica e dell’immaginazione, che oggi vive la sua forma più intensa.
E se si scorre indietro, la città continua a raccontare: il giorno prima con Osteria Democratica – talk e workshop, le chiacchiere di Ghe Pensi Mi – talk e interviste, il Festival Fabre al Teatro Out Off, le installazioni di Pietro Albetti. Circostanze, le emozioni di David Come quando eravamo felici e la magia fotografica di Ri-Scatti. Il cielo è sempre più blu. Poco prima, Fata Morgana. Memorie dall’invisibile univa teatro e introspezione, e YellowSquare – spettacoli, talk, workshop trasformava la socialità in spettacolo collettivo.
Scorrendo ancora, troviamo il fermento del Festival Fringe Milano Off, le immagini intense di Nan Goldin. This Will Not End Well, il sapore genuino del Mercatino benefico alla parrocchia di Santa Maria Goretti e il teatro d’autore con Sior Todero brontolon. Le giornate precedenti avevano portato anche il ritorno di Ghitta Carell. Ritratti del Novecento, la mostra Somaini sull’orlo del vulcano, il progetto Art from inside. Capolavori svelati tra arte e scienza, i colori di Godwin Champs Namuyimba e lo show Un nuovo “Flashdance” inaugura la stagione del Nazionale.
E ancora prima, tra mostre e incontri, il calendario si allunga all’infinito: Gerold Miller. Opere, Nuances. Mostra collettiva, Dialogues. Mostra collettiva, Marcello Maloberti. Incipit, Maria Cristina Carlini. Materia Composizione Architettura, Roberto Sambonet. La struttura del colore e il Festival dell’Autunnata.
La storia continua con Gianni Asdrubali. L’altra pittura, le fotografie di Glen Luchford. Atlas, le installazioni di Marcello Maloberti. Incipit e la scultura poetica di Maria Cristina Carlini. Materia Composizione Architettura. Prima ancora, il percorso si allarga a Alejandro G. Iñárritu. Sueño Perro. E Atlas, Diego Cibelli. Una vita all’aria aperta, Franco Mazzucchelli e Fulvio Morella. Ludi, Yuko Mohri. Entanglements, Federica Galli. La Signora degli alberi e Echoes: Peter Gabriel.
E così via fino ai grandi nomi che accompagnano la città da mesi: Giancarlo Sangregorio. 100 anni, Stefano Arienti, I busti di Canova a Brera, Dorothea Lange, 24 Esposizione Internazionale di Triennale. Disuguaglianze, Gigi Pedroli. La poesia del sogno, Natura morta. Jago e Caravaggio, Un altro sguardo. A Villa Panza, Baj e Milton. Paradiso perduto, Fondazione Maria Cristina Carlini, Palazzo Citterio: la Grande Brera, Dalla Velasca alla Velarca, [Maria Cristina Carlini. Obelisco](https://www.milanoeventita
ac.com/event-details/maria-cristina-carlini-obelisco-2024-06-30-01-00-4), Pino Pinelli. Disseminazione Sacra, Le Sale dei Lombardi, Casa Macchi a Morazzone e infine Fondazione Luigi Rovati.
Milano insomma è un racconto senza interruzioni, dove ogni giorno è un capitolo nuovo. E oggi più che mai la città brilla di idee, arte, musica e sogni: basta solo scegliere da dove cominciare.
Taac e Boom!

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