Il racconto musicale di MIlano Eventi di giovedì 23 ottobre
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- 6 giorni fa
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Si parte con la musica e gli spettacoli che accendono la serata: all’Alcatraz l’onda psichedelica e stoner di All Them Witches all’Alcatraz promette vibrazioni dense e ipnotiche, mentre allo Spazio Teatro 89 i maestri dell’improvvisazione scolpiscono il tempo con The Necks allo Spazio Teatro 89. In Santeria si fa muro sotto palco per Big Special alla Santeria, voce ruvida e ritmi che picchiano dritti, e ai Magazzini Generali si balla senza tregua con “2000 Power” ai Magazzini Generali, cavalcata pop-dance tra hit che conosci a memoria. Se preferisci il canto popolare e l’onda neomelodica, al Carcano c’è l’appuntamento da fan-doc con Tony Colombo al Carcano. Sul versante classico, i Pomeriggi inaugurano un viaggio in più tappe con Ai Pomeriggi l’integrale dei concerti pianistici di Prokofiev (1), primo tassello di una maratona che mette alla prova solisti e orchestra; nella cornice suggestiva di Santa Maria Segreta si accende la rassegna corale La decima edizione di “Novecento“ in Santa Maria Segreta, mentre in Conservatorio si fa festa al pianoforte con Martino Detto al pianoforte per il “Premio Dragoni“. Per i cori rinascimentali c’è il percorso ad alto tasso di bellezza di “Un anno nel segno di Giovanni Pierluigi da Palestrina”, e se ti manca un tocco swing fuori porta si salta a Buccinasco per Monday Orchestra al Bonaventura. A teatro si gioca con l’ironia e la verità nuda e cruda di Piccolo Teatro Studio Melato: L’analfabeta, parola che graffia e fa ridere amaro.
Ieri il palcoscenico ha scaldato i motori e continua a farlo: alla Scala è tornato Verdi con “Rigoletto“ torna alla Scala con la regia di Martone, regia incisiva e sguardo modernissimo; al Teatro Elfo Puccini si entra nei tic del vivere comune con Teatro Elfo Puccini: Il condominio. Per chi preferisce l’arte guidata, tra macchine e scoperte si entra nel cuore di Leonardo con La Sala del Cenacolo. Al Museo della Scienza con la guida, mentre il Novecento italiano sfila tra capolavori e provenienze in La Collezione Gianni Mattioli. Fuori città si respira atmosfera d’epoca con Casa Macchi. A Morazzone, e rientrando in centro si esplorano patrimoni e radici con Le Sale dei Lombardi e il viaggio archeologico-artistico di Fondazione Luigi Rovati. La pittura analitica è protagonista con Pino Pinelli. Disseminazione Sacra.
Tornando indietro di un altro passo, tra grandi mostre e percorsi speciali trovi Brueghel all’Ambrosiana e l’omaggio alla classicità di I busti di Canova a Brera, ma anche l’impegno umanitario raccontato in immagini con Oltre la guerra. I progetti di Soleterre in Ucraina e Palestina. Tra architettura e lago si vola con Dalla Velasca alla Velarca, mentre il contemporaneo del museo civico si legge al microscopio in Museo del 900: Galleria Gesti e Processi. Le devozioni diventano storie di comunità con Dove tutto accade. Ex Voto, e la street art fa da porta d’accesso pop con The world of Banksy. Dialogo tra scultura e pittura in Natura morta. Jago e Caravaggio, sogno e colore con Gigi Pedroli. La poesia del sogno, riflessione globale con 24 Esposizione Internazionale di Triennale. Disuguaglianze. In galleria tornano l’infanzia e il segno lieve di Valerio Berruti. More than kids e la storia del rock in Echoes: Peter Gabriel. Tra incisioni e natura urbana spiccano Federica Galli. La Signora degli alberi e il percorso della Fondazione Maria Cristina Carlini. A teatro, la memoria ferita d’America in Teatro Elfo Puccini: Erano tutti miei figli e la magia scenica del Piccolo con Metadietro al Piccolo Teatro Strehler.
E poi si torna all’inizio della settimana, dove il menu è ricchissimo: pittura africana potente e contemporanea con Godwin Champs Namuyimba, gioco ed esperienza al museo per famiglie con Connessioni, la nuova mostra del Muba, geometrie percettive in Delphine Valli. The Impossible Present. Caleidoscopio. Tra scienza e capolavori c’è Art from inside. Capolavori svelati tra arte e scienza, storia milanese in I Bisi. Una famiglia di pittori milanesi, materia incandescente con Somaini sull’orlo del vulcano e fili ritrovati del futurismo in Boccioni e i Baer. Una memoria ritrovata. Classico e contemporaneo si stringono la mano in Tra mito e modernità; natura e fotografia danzano in Ruggero Rosfer. Dancing with Nature e in Jorge Cavelier. Il canto dell’acqua. Le storie di comunità si leggono in Ri-Scatti. Il cielo è sempre più blu.; il Rinascimento lombardo brilla con Il Rinascimento di Boccaccino; lo scultore torna con nuove prospettive in Somaini. Il mondo nuovo. Sguardo senza filtri sulla vita con Nan Goldin. This Will Not End Well, identità e colore in Ludovic Nkoth. Physical Proof, pittura e simboli in Alison Katz. Foundations. Si attraversano case e memorie in Attraverso le stanze, si ripercorre un mito della scultura con Arnaldo Pomodoro. Memorie, luoghi e visioni, si guarda il mondo che resta in Emanuele Satolli. That thing that never vanished e il corpo che muta in Ivana Bašić. Fantasy Vanishes in Flesh. L’Oriente dialoga con il design in Estetica Giapponese, il miraggio prende forma in Fata Morgana. Memorie dall’invisibile, tre sguardi in mostra con Oliver Osborne, Lewis Hammond, Isabella Costabile. L’immersione giocosa è servita in Balloon Museum - Euphoria Art is in the air; la poesia del silenzio si posa su Valentina Berardinone. Silent Invasion; l’astrazione al femminile torna in Bice Lazzari. I linguaggi del suo tempo; l’ironia del quotidiano diventa pittura in Cristiano Tassinari. Fortune Cookies. Focus d’autore con Luigi Brambati, cancellature e rinascite con Emilio Isgrò. Cancellatura e Creazione. Tra quartiere e solidarietà c’è Mercatino benefico alla parrocchia di Santa Maria Goretti, e tra segni e cromie la personale Mariateresa Carbonato. Spazi, segni e colori. Per i piccoli sognatori approda l’avventura di Sulle onde della fantasia; il teatro sperimentale chiama con Seconda edizione del “Festival Fabre“ al Teatro Out Off. Gran musical e adrenalina con Un nuovo “Flashdance“ inaugura la stagione del Nazionale e suggestioni sceniche con Teatro Manzoni: Fata Morgana.
Tutto qui, in un unico flusso: oggi sul podio vanno i live e i palchi che scaldano la notte, poi a ritroso c’è un tappeto fitto di mostre, percorsi e racconti. Milano è un jukebox infinito: scegli la traccia, e si parte.

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