L'architettonico racconto di Milano Eventi di lunedì 27 ottobre. Taac!
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- 2 giorni fa
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Oggi Milano spinge forte su architettura, cinema, libri e musica: Milano Arch Week 2025 si prende la scena con incontri e sguardi nuovi sulla città, Fede e guerra. Una mostra fotografica all’Ambrosianeum tocca corde profonde, Anteprima e Lezione di Cinema: “Cinque secondi” con Virzì e Mastandrea in sala porta il grande schermo a distanza ravvicinata, Gramellini in Mondadori fa scorrere le parole tra pubblico e autore, Spirit Of The Beehive all’Arci Bellezza stringe le maglie dell’indie più intrigante, “Inner_Spaces“ ospita Robert Schwarz & Dasha Rush tesse trame sonore sperimentali, Sabina Guzzanti al Carcano accende la scena con intelligenza e ironia, Sollima e l’Orchestra Giovanile di Milano 5 al Tempio Valdese per MaMu porta il violoncello dove vibra l’acustica migliore, Meloni & Aversano con il Quartetto “Magna Graecia“ intreccia corde e tradizioni, Kae Tempest al Fabrique mette in riga parole e beat, JazzMi 2025 – Quintorigo con John De Leo fa virare il jazz su traiettorie imprevedibili, Pile al Legend Club dà una scossa ruvida, Vegas Jones ai Magazzini chiude il cerchio con l’energia del rap che spinge.
Ieri la città è stata un mosaico di suoni, incontri e piccole sorprese: “LeCarrousel” alla Cascina Cuccagna ha portato artigiani e idee, Aspettando Halloween. Salisburgo: Hänsel e Gretel ha pensato ai più piccoli, I solisti della Sinfonica di Milano al Teatro Gerolamo hanno riempito di timbri preziosi un luogo speciale, Il Coro Amici del Loggione al Teatro Dal Verme ha portato casa l’odore della grande tradizione, La villa delle meraviglie ha aperto porte immaginarie, Il Guillou Consort in Santa Maria della Pace per il Festival Perosi ha alzato lo sguardo al sacro, Serenate a Filli al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci ha unito poesia e scienza, Un libro e un film con tè 2 ha ritagliato uno spazio intimo, Non riesco a dormire ha messo in scena inquietudini private, A Danae Festival “Cry Violet“ di Panzetti / Ticconi ha fatto vibrare il corpo, Nicoletta Mainardi e Massimo Cottica a “Musica Maestri!“ hanno incrociato repertori, Barbara Hannigan debutta con la Filarmonica della Scala ha dato una lezione di classe, JAZZMI 2025, Elena Andreoli e Paolo Tomelleri al TAM Arcimboldi ha raccontato una storia swingante, Anteprima “K2-La Grande Controversia” con Messner in sala ha fatto salire l’altitudine in platea, Anteprima “Depeche Mode: M” con regista in sala ha acceso la nostalgia contemporanea, La Compagnia per la Musica Sacra in San Francesco di Paola ha dato respiro alle voci, Suggestioni gregoriane al pianoforte allo Spazio Teatro 89 ha mescolato memoria e tastiere, Hayden Thorpe all’Arci Bellezza ha accarezzato l’indie più fine, Leo Middea all’Arci Biko ha portato il caldo del sud del mondo, Riviera e Soft Boys Club al Circolo Magnolia ha acceso la notte, JAZZMI 2025, Anouar Brahem al Conservatorio ha lasciato sospese le corde dell’oud.
Più indietro la città ha messo sul tavolo una sfilza di appuntamenti diversi e complementari: I tre grandi di Spagna. Tre visioni, un’eredità ha incrociato storie di musei e diplomazie culturali, Apritimoda 2025 ha fatto scorrere curiosità tra atelier e cortili, Cook Fest al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia (sabato 25) ha messo a fuoco il gusto, A metà strada – Storia di Giraffa e Pinguino ha parlato ai bambini, Lettera di una sconosciuta ha dato voce a una passione trattenuta, Divertimento Ensemble al Il Cielo Sotto Milano ha trovato spazio sotto i binari, Donne e musica in San Carlino ha unito storie e canto, Ai Pomeriggi l’integrale dei concerti pianistici di Prokofiev (1) ha iniziato un percorso ambizioso, “Camila – LoveLive“ al Teatro Lirico ha acceso il palco con leggerezza pop, “Exister“ a DanceHaus fra Pablo Girolami, Virginia Spallarossa & Olimpia Fortuni ha intrecciato corpi e linguaggi, A Danae Festival “You, elsewhere“ (indoor version) di Francesca Siracusa ha tracciato confini mobili, Mura Masa all’Arci Bellezza ha spinto sui bassi, Nayt al Forum ha fatto cantare il pubblico, Black Country, New Road ai Magazzini Generali ha scolpito un alt-rock irregolare, Blue Lab Beats alla Santeria ha lucidato il groove, Serena Brancale al TAM Arcimboldi ha portato soul e ironia, About Love and Death – elegia per Raimund Hoghe a Danae Festival ha sospeso il tempo, Le Cannibale al Pac Padiglione d’Arte Contemporanea ha trasformato il museo in club, Adam Beyer all’Amnesia Milano ha tenuto tutti in pista fino a tardi.
Restando in corsa con le giornate piene di scoperte, “Mostra del Libro Antico e Raro” a Villa Necchi Campiglio ha fatto profumare le pagine, “Vinokilo” da Bim ha allungato la vita ai vestiti, Mostra “Escher” al Mudec ha moltiplicato le prospettive, Souq Film Festival 2025 ha messo in dialogo culture e storie, Festival dello spettacolo - IL MONDO DI MARMO’ presenta Halloween che paura! ha fatto giocare con i brividi, La casa dei fantasmi del Teatro Colla ha incantato grandi e piccoli, Triennale Milano Teatro: “Goodbye, Lindita” ha raccontato frontiere umane, Al Teatro Menotti Federico Buffa per “Le Olimpiadi del 1936“ ha fatto scorrere sport e memoria, “Cantando sotto… la Pioggia nel Pineto“ all'EcoTeatro ha mescolato humour e poesia, Piccolo Teatro Studio Melato: L’analfabeta ha dato voce a una storia potente.
E poi avanti e indietro tra musei, fondazioni e teatri: La Sala del Cenacolo. Al Museo della Scienza con la guida ha mostrato un luogo speciale, La Collezione Gianni Mattioli ha offerto capolavori da rivedere, Casa Macchi. A Morazzone ha invitato a uscire dal centro, Le Sale dei Lombardi ha ricomposto pezzi di storia, Fondazione Luigi Rovati ha scavato nel tempo lungo, Pino Pinelli. Disseminazione Sacra ha messo in ordine i segni, “Rigoletto“ torna alla Scala con la regia di Martone ha fatto vibrare l’opera, Teatro Elfo Puccini: Il condominio ha trattenuto risate e confessioni.
Scivolando ancora, Brueghel all’Ambrosiana ha srotolato paesaggi e stagioni, I busti di Canova a Brera ha scolpito silenzi, Oltre la guerra. I progetti di Soleterre in Ucraina e Palestina ha mostrato interventi concreti, Dalla Velasca alla Velarca ha unito linea e acqua, Museo del 900: Galleria Gesti e Processi ha raccontato come nasce un’opera, Dove tutto accade. Ex Voto ha raccolto promesse e memorie, The world of Banksy ha lasciato il segno sui muri, Natura morta. Jago e Caravaggio ha messo in dialogo scalpello e pennello, Gigi Pedroli. La poesia del sogno ha camminato tra luci soffuse, 24 Esposizione Internazionale di Triennale. Disuguaglianze ha aperto una discussione ampia, Valerio Berruti. More than kids ha lasciato sospesi i contorni, Echoes: Peter Gabriel ha ripercorso una voce iconica, Federica Galli. La Signora degli alberi ha inciso rami e cieli, Fondazione Maria Cristina Carlini ha mostrato un laboratorio vivo, Teatro Elfo Puccini: Erano tutti miei figli ha fatto i conti con coscienza e colpa, Metadietro al Piccolo Teatro Strehler ha svelato retroscena.
E alla fine, risalendo fino agli inizi del percorso, l’arte contemporanea, la fotografia e le grandi mostre hanno fatto la parte del leone: Godwin Champs Namuyimba ha aperto finestre su identità e gesti, Connessioni, la nuova mostra del Muba ha unito pezzi di mondo, Delphine Valli. The Impossible Present. Caleidoscopio ha giocato con spazi e rifrazioni, Art from inside. Capolavori svelati tra arte e scienza ha fatto dialogare discipline, I Bisi. Una famiglia di pittori milanesi ha raccontato radici, Somaini sull’orlo del vulcano ha messo materia e fuoco, Boccioni e i Baer. Una memoria ritrovata ha ricucito fili dispersi, Tra mito e modernità ha tenuto insieme epoche diverse, Ruggero Rosfer. Dancing with Nature ha mosso foglie e passi, Jorge Cavelier. Il canto dell’acqua ha invitato a seguire il fluire, Ri-Scatti. Il cielo è sempre più blu. ha riportato storie in primo piano, Il Rinascimento di Boccaccino ha fatto strada alla pittura antica, Somaini. Il mondo nuovo ha aperto un capitolo parallelo, Nan Goldin. This Will Not End Well ha scagliato immagini senza filtri, Ludovic Nkoth. Physical Proof ha lasciato impronte forti, Alison Katz. Foundations ha costruito linee di base, Attraverso le stanze ha fatto correre lo sguardo, Arnaldo Pomodoro. Memorie, luoghi e visioni ha alzato i totem, Emanuele Satolli. That thing that never vanished ha cercato ciò che resta, Ivana Bašić. Fantasy Vanishes in Flesh ha indagato trasformazioni, Estetica Giapponese ha distillato essenzialità, Fata Morgana. Memorie dall’invisibile ha fatto apparire ciò che sfugge, Oliver Osborne, Lewis Hammond, Isabella Costabile ha messo in campo tre voci, Balloon Museum - Euphoria Art is in the air ha gonfiato la meraviglia, Valentina Berardinone. Silent Invasion ha fatto avanzare forme leggere, Bice Lazzari. I linguaggi del suo tempo ha segnato trame, Cristiano Tassinari. Fortune Cookies ha spezzato croccantezze concettuali, Luigi Brambati ha mostrato un percorso personale, Emilio Isgrò. Cancellatura e Creazione ha dato ritmo al bianco, Mercatino benefico alla parrocchia di Santa Maria Goretti ha fatto incontrare comunità, Mariateresa Carbonato. Spazi, segni e colori ha messo a fuoco una grammatica personale, Seconda edizione del “Festival Fabre“ al Teatro Out Off ha portato in scena l’inquietudine del presente, Un nuovo “Flashdance“ inaugura la stagione del Nazionale ha fatto ballare i classici, Teatro Manzoni: Fata Morgana ha chiuso il giro con un’altra magia.
Tutto qui, tutto insieme, senza lasciare indietro nulla: Milano oggi scorre così, tra palchi, gallerie, cortili, librerie e sale che si riempiono di voci, immagini e musica; basta scegliere il filo da seguire e lasciarsi portare.
ArchiTaac!

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